IL RETTORE
  Visto  lo statuto dell'Universita' di Trento, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 26 aprile 1984, n. 487, e  successive
modificazioni;
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto 20 giugno 1935, n.  1071,  convertito  nella
legge 2 gennaio 1936, n. 78;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica di data  3  aprile
1987,  n. 234, concernente le modificazioni all'ordinamento didattico
universitario relativamente al corso di laurea in scienze biologiche;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica di data 12 ottobre
1989 concernente alcune modifiche del decreto  del  Presidente  della
Repubblica 3 aprile 1987, n. 234;
  Vedute  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  approvate dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Trento;
  Visto il parere del Consiglio universitario nazionale  espresso  in
data 8 ottobre 1992;
  Vista  la  delibera di data 16 marzo 1993 del consiglio di facolta'
di scienze matematiche, fisiche e naturali con la  quale  sono  state
recepite   le  osservazioni  formulate  dal  Consiglio  universitario
nazionale;
  Riconosciuta la necessita'  di  adeguare  il  corso  di  laurea  in
scienze  biologiche  alla tabela XXV annessa al succitato decreto del
Presidente della Repubblica 3 aprile 1987,  n.  234,  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 1989;
  Rilevata  la  necessita'  di  apportare  la  modifica di statuto in
deroga al termine triennale di cui all'ultimo comma dell'art. 17  del
testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi  di Trento, approvato e
modificato con i decreti accennati nelle premesse,  e'  ulteriormente
modificato  con  gli  articoli sottoindicati che sostituiscono quelli
con la corrispondente numerazione:
  Art. 31. - Presso la facolta' di  scienze  matematiche,  fisiche  e
naturali sono conferite le seguenti lauree:
   laurea  in  matematica,  con  indirizzi  generale,  applicativo  e
didattico;
   laurea in fisica, con indirizzi di fisica nucleare e  subnucleare,
fisica  della  materia, fisica applicata, didattico e di storia della
fisica, teorico generale e fisica dei biosistemi;
   laurea in scienze biologiche, con indirizzo biotecnologico.
  (Omissis).
                CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE
  Art. 37. - La durata del corso degli studi per la laurea in scienze
biologiche e' di cinque anni.
  I   titoli   di  ammissione  sono  quelli  previsti  dalle  vigenti
disposizioni di legge.
  Il corso di studi e' suddiviso in un triennio propedeutico e in  un
biennio di applicazione ad indirizzo biotecnologico.
  Il  numero  di esami non e' meno di ventisei. Nel caso di verifiche
di profitto contestuali - accorpamento  di  piu'  insegnamenti  dello
stesso  anno  accademico  -  il preside costituisce le commissioni di
profitto utilizzando i docenti dei relativi corsi, secondo  le  norme
dettate  dall'art.  160  del  testo  unico sull'istruzione superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e  dall'art.  42
del  regolamento  studenti approvato con regio decreto 4 giugno 1938,
n. 1269.
  I corsi  di  insegnamento  possono  essere  organizzati  in  moduli
semestrali,  secondo  le  norme  vigenti.  Il  totale  delle  ore  di
insegnamento e' di milleseicento per il triennio e di cinquecento per
il biennio. Nel computo orario sono comprese lezioni,  esercitazioni,
esercizi, sperimentazioni e dimostrazioni, a seconda della natura dei
corsi.
  Triennio propedeutico:
    1) istituzioni di matematiche;
    2) metodi matematici e statistici (1);
    3) fisica;
    4) laboratorio di fisica (2);
    5) chimica generale ed inorganica;
    6) chimica organica;
    7) chimica fisica;
    8) laboratorio di chimica (3);
    9) citologia ed istologia (4);
   10) chimica biologica;
   11) fisiologia generale;
   12) genetica;
   13) zoologia;
   14) anatomia comparata (5);
   15) botanica;
   16) fisiologia vegetale;
   17) microbiologia generale;
   18) ecologia;
   19) biologia molecolare.
  Tutti  gli  studenti sono inoltre tenuti a frequentare per due anni
consecutivi del triennio  propedeutico  un  laboratorio  di  biologia
sperimentale  di settantacinque ore per anno, nel quale dovra' essere
elemento preminente la  partecipazione  attiva  degli  studenti  agli
esperimenti.
  Tali  corsi  di  laboratorio  sono  organizzati,  per  le  parti di
competenza, dai  docenti  di  discipline  "biologiche"  del  triennio
(quelle  indicate  con  i  numeri  dal 9) al 19) nonche' da eventuali
altri docenti, secondo modalita' fissate dal consiglio  di  corso  di
laurea.  Quest'ultimo  designa a tale fine fra i docenti, avvalendosi
anche delle  vigenti  disposizioni  di  legge,  un  coordinatore  per
ciascun  corso  di biologia sperimentale. Al termine di ciascun corso
annuale lo studente deve superare un colloquio con giudizio di merito
sull'attivita' svolta, a  cura  di  una  commissione  costituita  dal
coordinatore e da almeno altri due docenti.
____________
   (1)  Compresi  modelli  matematici  ed  elementi  di  probabilita'
applicati alla biologia.
   (2) Compreso il trattamento dei dati sperimentali.
   (3)  Comprende  parti  inorganiche,  organiche,   strumentali   ed
analitiche.
   (4) Comprende argomenti riguardanti le cellule animali e vegetali.
   (5) Comprende l'anatomia e l'embriologia dei vertebrati.
  Lo  studente  deve inoltre superare un colloquio di lingua inglese.
Il  colloquio  comprende  la  traduzione  di  un  brano  di  un'opera
scientifica di argomento biologico.
  Gli  esami  di istituzioni di matematiche, fisica, chimica generale
ed inorganica  sono  propedeutici  agli  esami  del  secondo  anno  e
successivi.
  L'iscrizione  al  biennio  e'  condizionata  al superamento dei tre
esami suddetti ed inoltre di chimica organica, laboratorio di fisica,
laboratorio  di  chimica,  di  almeno  sette  esami   di   discipline
"biologiche",   dei   due   colloqui   del  laboratorio  di  biologia
sperimentale e del colloquio di lingua inglese.
  Altre propedeuticita' potranno essere indicate anno  per  anno  dal
consiglio di corso di laurea.
 Indirizzo biotecnologico:
   biochimica applicata;
   chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale;
   genetica dei microrganismi;
   ingegneria genetica.
  L'indirizzo  comprende  non  meno  di  sette corsi per un totale di
cinquecento ore. Il consiglio di corso di laurea potra' attivare  gli
orientamenti  interni  all'indirizzo indicando, anno per anno, quelle
combinazioni di discipline che meglio rispondano  ad  una  logica  di
natura culturale applicativa.
 Elenco  dei  corsi  non obbligatori (eventualmente accorpabili con i
corsi irrinunciabili):
    1) agricoltura montana;
    2) agronomia generale;
    3) algologia;
    4) apicoltura;
    5) analisi biochimico-cliniche;
    6) analisi dei prodotti alimentari;
    7) anatomia vegetale;
    8) antropometria;
    9) batteriologia;
   10) biochimica applicata;
   11) biochimica cellulare;
   12) biochimica comparata;
   13) biochimica fisica;
   14) biochimica industriale;
   15) biochimica macromolecolare;
   16) biochimica vegetale;
   17) biocristallografia;
   18) bioetica;
   19) bioenergetica;
   20) biofisica;
   21) biofisica applicata;
   22) biologia cellulare;
   23) biologia della pesca ed acquacoltura;
   24) biologia delle popolazioni umane;
   25) biologia dello sviluppo;
   26) biologia del suolo;
   27) biologia marina;
   28) biologia vegetale applicata;
   29) biologia umana;
   30) biomateriali;
   31) biomatematica;
   32) biometria;
   33) biopedologia;
   34) botanica sistematica;
   35) calcolo numerico e programmazione;
   36) chimica analitica;
   37) chimica analitica clinica;
   38) chimica analitica strumentale;
   39) chimica degli alimenti;
   40) chimica delle fermentazioni e microbiologia industriale;
   41) chimica delle sostanze organiche naturali;
   42) chimica fisica biologica;
   43) chimica e tecnologia degli alimenti;
   44) chimica dell'ambiente;
   45) citochimica ed istochimica;
   46) citogenetica;
   47) citologia animale;
   48) citologia sperimentale;
   49) citologia vegetale;
   50) citopatologia;
   51) coltivazioni arboree;
   52) complementi di chimica organica;
   53) complementi di fisiologia generale;
   54) complementi di matematiche;
   55) complementi di calcolo numerico;
   56) complementi di fisica;
   57) conservazione della natura e delle sue risorse;
   58) didattica naturalistica biologica;
   59) ecofisiologia vegetale;
   60) ecologia animale;
   61) ecologia microbica;
   62) ecologia preistorica;
   63) ecologia umana;
   64) ecologia vegetale;
   65) economia delle industrie agro-alimentari;
   66) elettrofisiologia;
   67) embriologia comparata;
   68) embriologia e morfologia sperimentale;
   69) endocrinologia comparata;
   70) enologia;
   71) etnomologia;
   72) enzimologia;
   73) epistemologia in biologia;
   74) esercitazioni di analisi chimica dei prodotti alimentari;
   75) etologia;
   76) etologia applicata;
   77) equilibri naturali e lotta biologica;
   78) evoluzione biologica;
   79) farmacologia applicata;
   80) farmacologia cellulare;
   81) farmacologia molecolare;
   82) fisica sanitaria;
   83) fisica della materia biologica;
   84) fisiologia applicata;
   85) fisiologia comparata;
   86) fisiologia delle piante coltivate;
   87) fisiologia delle piante agrarie;
   88) fisiologia vegetale applicata;
   89) fisiologia post-raccolta dei prodotti frutticoli;
   90) fisiopatologia endocrina;
   91) fisiopatologia generale;
   92) fitogeografia;
   93) fondamenti di ecologia;
   94) fotobiologia;
   95) frutticoltura industriale;
   96) genesi, classificazione e cartografia del terreno;
   97) genetica applicata;
   98) genetica dei microrganismi;
   99) genetica delle popolazioni;
  100) genetica molecolare;
  101) genetica quantitativa;
  102) genetica umana;
  103) genetica vegetale;
  104) geobotanica;
  105) idrobiologia e pescicolture;
  106) igiene degli alimenti;
  107) igiene ambientale;
  108) immunofarmacologia;
  109) immunologia;
  110) immunologia e immunopatologia;
  111) impianti biologici;
  112) ingegneria genetica;
  113) istopatologia generale;
  114) laboratorio di biofisica;
  115) laboratorio di biologia molecolare;
  116) laboratorio di coltura in vitro;
  117) laboratorio di ecologia;
  118) laboratorio di metodologie botaniche;
  119) laboratorio di metodologie farmacologiche;
  120) laboratorio di metodologie fisiologiche;
  121) laboratorio di metodologie genetiche;
  122) laboratorio di metodologie zoologiche;
  123) laboratorio di microbiologia e serologia;
  124) laboratorio di patologia generale;
  125) laboratorio di tecniche ultrastrutturali;
  126) macchine ed impianti di industrie agroalimentari;
  127) metereologia e climatologia;
  128) metodi fisici della biologia;
  129) metodi matematici applicati alla biologia;
  130) metodi per il trattamento della informazione;
  131) merceologia;
  132) micologia;
  133) micologia applicata;
  134) microbiologia;
  135) microbiologia ambientale;
  136) microbiologia applicata;
  137) microbiologia enologica;
  138) microbiologia industriale;
  139) modelli matematici per la biologia;
  140) mutagenesi ambientale;
  141) nematologia;
  142) neurobiologia;
  143) neurobiologia comparata;
  144) organizzazione di mercato dei prodotti agricolo-alimentari;
  145) oceanografia;
  146) paleobotanica;
  147) paleontologia;
  148) paleontologia umana e paleoetnologia;
  149) palinologia;
  150) prassitologia;
  151) patologia ambientale;
  152) patologia cellulare;
  153) patologia delle piante da frutto;
  154) patologia genetica e dello sviluppo;
  155) patologia molecolare;
  156) patologia vegetale;
  157) plantologia;
  158) primatologia;
  159) protzoologia;
  160) psicobiologia;
  161) radiobiologia;
  162) radiogenetica;
  163) regolatori di crescita delle piante;
  164) resistenza delle malattie e selezione sanitaria delle piante;
  165) scienza della alimentazione;
  166) sistemi dinamici (per la biologia);
  167) statistica;
  168) storia della biologia;
  169) struttura della materia;
  170) tecnologia delle bevande alcooliche;
  171) tecnologia della conservazione dei prodotti agricoli;
  172) tecnologia delle conserve alimentari;
  173) tecnologie alimentari;
  174) termodinamica dei processi irreversibili;
  175) teoria e applicazione delle macchine calcolatrici;
  176) tossicologia;
  177) ultrastrutture vegetali;
  178) virologia vegetale;
  179) virologia;
  180) viticoltura;
  181) zoocolture;
  182) zoogeografia;
  183) zoologia agraria;
  184) zoologia applicata;
  185) zoologia sistematica;
  186) zoologia dei vertebrati.
  Tutte  le  discipline  fondamentali  a statuto possono anche essere
utilizzate come complementari.
  Per essere ammesso all'esame  di  laurea,  lo  studente  deve  aver
seguito non meno di ventisei corsi per un totale di duemilacento ore,
e  superato  i  relativi  esami;  deve  aver  inoltre  superato i due
colloqui di laboratori di biologia sperimentale  e  il  colloquio  di
lingua inglese.
  L'esame  di laurea in scienze biologiche consiste nella discussione
di una tesi scritta, che  e'  costituita  da  un  elaborato  su  dati
sperimentali  e deve comunque portare un contributo originale. A tale
fine e' obbligatoria la frequenza per non meno di un anno  presso  un
laboratorio scientifico sotto la responsabilita' del relatore.
  Il  diploma  di  laurea  riporta  il  titolo  di  laurea in scienze
biologiche, mentre il relativo certificato, rilasciato  al  laureato,
fara' menzione dell'indirizzo seguito.
  Per quanto non esplicitamente previsto sopra, si applicano le norme
del decreto del Presidente della Repubblica 3 aprile 1987, n. 234.
  Il  presente  decreto  verra'  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
   Trento, 1  aprile 1993
                                                   Il rettore: ZUELLI